GUERRE IN TIBET
In seguito all'incoronazione di Mao Zedong, avvenuta nel 1950, venne proclamata la Repubblica Popolare Cinese. A Mao gli venne l'idea di unire il Tibet con la Cina sostenendo che in passato, i due territori, fossero uniti,ma dopo venne invaso per la sua posizione strategica ,per i giacimenti di petrolio , carbone e ferro.
Di fronte alla minaccia cinese salì al potere Dalai Lama. Questo cambiamento,  non fermò le truppe maoiste, che costrinsero il governo tibetano a firmare un accordo che dichiarava che la regione veniva unita alla Cina.
Ma con il passare del tempo si verificarono rivolte popolari e ribellioni,  nel 1959 Dalai Lama fu costretto a rifugiarsi in India per scampare alla morte e le truppe maoiste attaccarono Lhasa, dando iniziando a uno sterminio popolare tibetano.
La Cina voleva eliminare l'identità nazionale culturale e religiosa del Tibet per sostituirla.
Fu abolita la libertà di culto e il popolo tibetano fu rieducato: i monacri vennero  incarcerati e torturati, gli aristocratici venivano puniti facendogli fare i lavori più umili.
La cina decise,di modifica le pratiche agricole tibetane: sull'altopiano si coltivava prevalentemente orzo,ma i cinesi li obbligarono a sostituirlo con il riso e il grano, in seguito ci fu una carestia  che causò migliaia di morti.
Nel 1965 il governo cinese creò la Regione Autonoma del Tibet (TAR).
 By Francesca Caprifogli