Il dopoguerra in Europa

Le distruzioni causate dalla guerra furono enormi:

Nel gennaio 1919 a Parigi iniziò la Conferenza per la pace, organizzata per delineare una nuova situazione politica in Europa e stilare i trattati di pace con i paesi sconfiti. Vi parteciparono solo gli stati vincitori e fu dominata da Stati Uniti (presidente Wilson), Inghilterra (primo ministro Lloyd George) e Francia (presidente Clemenceau).

Nella conferenza gli obiettivi dei vari paesi erano in contrasto:

Nell'ambito della Conferenza della Pace, si decise di fondare la ‘Società delle Nazionicioè un organo al di sopra delle nazioni con il compito di regolare i rapporti fra i vari stati ed evitare guerre future. Alla Società però non aderirono fin da subito Germania, Russia e quindi nacque debole. Inoltre gli Stati Uniti, in seguito all'elezione del nuovo presidente (un repubblicano al posto del democratico Wilson), decisero di non farsi coinvolgere nelle vicende europee e uscirono dall'organizzazione. La Società delle Nazioni quindi non fu proprio un'organizzazione mondiale e quindi ebbe poteri limitati.

I trattati di pace con i paesi sconfitti nella prima guerra mondiale furono i seguenti:

Durante la guerra gli stati della Triplice Intesa avevano promesso alle popolazioni che componevano l'Impero austrio-ungarico che alla fine della guerra avrebbero accolto le loro richieste di libertà e creazione di stati indipendenti.
I trattati di pace quindi stabilirono la nascita di nuovi stati e cambiarono i confini:

Anche in questi nuovi stati però vi erano contrasti dovuti alle diverse nazionalità:

Tutto ciò determinò lo scoppio negli anni successivi di nuovi scontri etnici.