La Rivoluzione Industriale
L'espressione Rivoluzione Industriale è usata per indicare il profondo mutamento che portò all'affermazione dell'industria e del sistema di fabbrica. Gli inizi si collocano in Inghilterra sul finire del XVIII secolo.
Semplificando possiamo dire che è causata da una
crescita demografica che a sua volta comporta un aumento della
domanda dei prodotti. A questo aumento della domanda risponde una società dinamica e una classe imprenditrice che riesce a far fruttare i capitali ottenuti dalla cosiddetta
rivoluzione agricola investendoli, prima, in forme di protoindustria quali il
lavoro a domicilio, poi, nella meccanizzazione della produzione industriale e nello sviluppo del sistema di fabbrica.
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un paesaggio in cui si possono scorgere con facilità i segni dell'industrializzazione |
Tra le principali conseguenze della rivoluzione industriale ci sono:
- la progressiva scomparsa del lavoro a domicilio
- la nascita del sistema di fabbrica
- l'invenzione di nuove macchine da produzione, tra le quali la macchina a vapore
- la "meccanizzazione" dell'industria
Principali eventi della prima rivoluzione industriale
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Macchina a vapore |
Nel
Settecento l'
Inghilterra era il paese più ricco e più potente del mondo: aveva il controllo sul
commercio (più in particolare sulla
tratta dei neri e la
supremazia sui mari) e aveva avuto un forte sviluppo dell'agricoltura, la ricchezza di questo paese ha portato allo sviluppo dell'
industria, ovvero la trasformazione di materie prime in prodotti destinati alla vendita.
Questa lavorazione prima della
Rivoluzione Industriale veniva svolta a mano, in seguito vengono introdotte
macchine da produzione, ad esempio la
macchina a vapore, la prima macchina ad utilizzare il
carbone come combustibile e che trasformava
energia termica in
energia meccanica. Con la macchina a vapore inizia quindi lo sfruttamento di
fonti di energia non rinnovabili.
In questo periodo si comincia a lavorare nelle
fabbriche, in cui si utilizzavano appunto le
macchine da produzione: ogni
operaio, nuova figura che si sviluppa in seguito alla Rivoluzione Industriale, doveva adeguarsi al ritmo della macchina ed era specializzato in un solo tipo di attività manuale.
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Locomotiva a vapore |
Il fattore che maggiormente contribuì allo sviluppo dell'
industria è la
grande disponibilità di energia, più nello specifico di
carbone. I settori più sviluppati erano quello
tessile e l'industria
siderurgica, quest'ultima, in particolare, si trasse grande vantaggio dall'uso del
carbon coke, utilizzato negli altiforni per fondere i metalli.
I personaggi più significativi sono stati:
- James Watt, perfeziona il motore a vapore
- George Sephenson, che nel 1814 progetta la locomotiva a vapore
- Robert Fulton nel 1803 inventa le navi a vapore
- Newcomen progettò invece una macchina a vapore atmosferico, utilizzata nei pozzi e nelle miniere per estrarre l'acqua