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una scena del film "Tempi Moderni" di Chaplin
La Seconda Rivoluzione Industriale

Nella seconda metà dell’Ottocento molti paesi erano soggetti a crisi economiche, che si ripresentavano ciclicamente, per questo motivo venivano definite "crisi cicliche". La causa di queste crisi è l’eccesso di produzione: le aziende producevano più di quanto riuscissero a vendere. In Europa ci fu una crisi che durò più di vent’anni e che venne chiamata grande depressione.
Gli Europei importavano prodotti agricoli dall'America Latina perché costavamo meno, questo mandava in crisi i piccoli contadini che, tra il 1870 e 1900, migrarono verso gli USA.
Molti governi per questo introdussero misure protezionistiche, ovvero dei dazi sulle merci importate dall’estero, per proteggere i prodotti nazionali.
Le industrie iniziano ad utilizzare cartelli o trust, che eliminavano la concorrenza tra le industrie.
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locomotiva a vapore

Nuove fonti di energia

Nonostante la crisi lo sviluppo industriale non si ferma: comincia infatti la Seconda Rivoluzione Industriale, che si differenzia dalla prima perché:

Per quanto riguarda l'energia nella Seconda Rivoluzione Industriale vengono scoperti il petrolio ed elettricità.
Le industrie si svilupparono anche grazie alle seguenti invenzioni:
I paesi industrializzati aumentarono, si aggiunsero infatti Germania, Stati Uniti, Austria, Svizzera, Rep. Ceca, Italia del nord, Svezia, Russia e Giappone.
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Tour Eiffel in costruzione


Viene inoltre migliorato il sistema bancario, le banche raccolgono soldi dei risparmiatori che in cambio ricevono gli interessi. La moneta più forte era la Sterlina inglese (£).
Le novità dell’industria vengono presentate in grandi esposizioni universali; la prima nel 1851 a Londra, poi quella del 1889 a Parigi in occasione della quale viene costruita la Tour Eiffel.