Crisi dell'Impero Austro-ungarico e dell'Impero Ottomano

Nel 1867 l'impero asburgico era un impero multinazionale ,costituito da una doppia monarchia: Austria e Ungheria erano due stati sovrani con a capo un unico imperatore (Francesco Giuseppe).mappa

Della monarchia ungherese facevano parte l'Ungheria,la Slovacchia,la Transilvania e la Croazia.

Della monarchia austriaca facevano parte l'Austria, la Boemia, la Slovenia, il Trentino, la Galizia polacca e la Venezia Giulia.

Fra i due paesi c'erano tensioni perchè l'Ungheria voleva ottenere l'indipendenza. In Austria prevaleva l'etnia tedesca e alcuni paesi avevano ottenuto il diritto di bilinguismo e altre forme di autonomia.

Tensioni etniche erano presenti soprattutto nella penisola balcanica dove  Serbi e Croati lottavano per l'indipendenza.           

L'imperatore era considerato simbolo di unità, l'esercito era ben addestrato. Inoltre c'era una efficiente amministrazione pubblica. Gli Asburgo, da sempre vicini al Cattolicesimo, potevano contare sul sostegno della Chiesa Cattolica

Fatto fondamentale per comprendere il gesto che diventerà il casus belli della Grande Guerra: nel 1908 gli Asburgo avevano annesso all'Austria la Bosnia ed Erzegovina.

imperatoreAnche l'Impero ottomano era in crisi. L’autorità religiosa del sultano era messa in discussione da alcune minoranze religiose (sciiti e wahhabiti). L'impero cominciava a perdere i territori.

Nel 1818 la Serbia ottiene l'indipendenza. Fra il 1829 e 1830 anche la Grecia divenne autonoma. Sempre in quel periodo in Africa la Francia conquista l'Algeria, erano stati occupati anche Marocco e Tunisia, l'Egitto, il Sudan e la Libia; nel 1878 diventano indipendenti anche la Romania, la Bulgaria e il Montenegro.

Nei paesi arabi e nella Turchia gli europei trovarono mercati dove vendere le materie prime. I sultani fecero qualche tentativo di riforma. Nel 1876, il sultano Abdul Hamid II promulgò una costituzione che, però, fu presto abolita. Nel 1908 un gruppo di turchi che appartenevano al movimento nazionalista i Giovani Turchi si impadronì del potere. Volevano modernizzare lo stato ottomano imponendo la lingua turca, ma si scontrarono con l'indipendentismo di molte regioni dell'impero.