L'energia nella Preistoria



Nel Paleolitico

Nel Paleolitico le fonti di energia utilizzate dall'uomo furono essenzialmente tre:

Il fuoco era la fonte energetica più usata. Riscaldava i cibi, veniva utilizzato per difendersi dagli animali feroci e per l’illuminazione.
Il focolare veniva alimentato utilizzando la legna.
il fuoco rappresenta una delle prime fonti di energia gestite consapevolmente dall'uomo
il fuoco rappresenta una delle prime fonti di energia gestite consapevolmente dall'uomo

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Nel Neolitico

In seguito ci fu la "Rivoluzione del Neolitico". L'uomo imparò a coltivare la terra e ad addomesticare gli animali. Le popolazioni divennero stanziali e nacquero i primi villaggi.
Si sviluppò anche l'artigianato (si comincia a lavorare il legno, la ceramica...).

Una grande invenzione fu la ruota, la prima comparve in Asia ed aveva la forma di un rullo. In seguito a questa invenzione aumentò l'utilizzo dell'energia animale: gli aratri erano montati su ruote, ed erano trainati da animali. Gli animali così faticavano meno e il lavoro si fece più rapido.

‍L'aratro venne costruito prima in legno e in pietra, successivamente, nell'età del ferro, furono prodotti utensili in ferro, che permisero di coltivare terreni più duri. In questo caso si utilizzava l'energia termica per fondere il ferro e lavorarlo.
Per la lavorazione dei metalli l'uomo inoltre inizia ad utilizzare la legna come combustibile.